Sai come accarezzare un gatto? Non è così semplice come si potrebbe pensare! Infatti, ci sono alcune cose da sapere per farlo correttamente. Continua a leggere per sapere come accarezzare un gatto nel modo giusto. Tu e il tuo micio sarete felici di averlo fatto!
Perché è così difficile accarezzare un gatto?
Non tutti i gatti amano essere accarezzati.
Il piacere di essere accarezzati ha molto a che fare con la socializzazione e la manipolazione in tenera età (sotto le 8 settimane). Molto probabilmente non avrai conosciuto il tuo gatto prima di questa età. Non lo avrai mai accarezzato da cucciolo e lui non sarà abituato al tuo tocco.
Quindi, se per te è importante avere un gatto a cui piaccia essere accarezzato, informati presso la persona che ha cresciuto il cucciolo. Domanda prima se il micio è stato abituato a essere toccato e accarezzato fin dalla tenera età. In caso contrario, il micio appare eccessivamente schivo, potrebbe non essere il felino che fa al caso tuo.
Alcuni gattini nascono da madri molto timide, che hanno paura delle persone. Questa paura può essere tramandata anche ai gattini. Se vuoi adottare un gatto o un gattino timido, è importante che tu sia gentile e molto paziente. Potresti aver bisogno di un po’ di tempo, per cui calma e pazienza sono necessari.
Anche la genetica gioca un ruolo nel determinare quanto un gatto desideri interagire o meno con il suo umano. È stato condotto uno studio in cui si è riscontrato che gli stalloni (gatto maschio da riproduzione) audaci hanno maggiori probabilità di avere una prole di gattini audaci.
Sono questi i piccoli gattini che hanno maggiori probabilità di essere estroversi e avventurosi, quindi anche meno timorosi nell’interagire con le persone.
Cose da fare: Informateti sulla storia del tuo potenziale gatto. Se è eccessivamente timido o timoroso, è meno probabile che accetti prontamente le carezze. Se è stato trattato con delicatezza fin da piccolo, è più probabile che invece le accetti. E, se il tuo micio ha un papà amichevole e intraprendente, è più probabile che anche lui sia estroverso di carattere.
Cose da evitare: Non aspettarti che i gatti timidi o paurosi si lascino accarezzare solo perché vuoi essere gentile con loro. È importante pensare alle interazioni dal punto di vista dell’animale.
Se un gatto è timoroso e noi continuiamo a cercare di avvicinarlo o accarezzarlo, anche quando ci mostra di essere spaventato o di non voler essere accarezzato, la volta successiva lo sarà ancora di più.
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Le cose possono cambiare
Il comportamento di tutti i gatti è influenzato dal patrimonio genetico, dall’apprendimento e dalle circostanze attuali.
Abbiamo già visto come la genetica e le prime esperienze di vita influenzino il comportamento, quindi è importante prendere nota delle esperienze passate e di ciò che sta accadendo in questo momento.
Se un gatto viene stretto o ferito durante l’accarezzamento, possiamo aspettarci che sia nervoso e che voglia evitare di nuovo quella situazione. Se questo schema si ripete in continuazione, è ancora più probabile che si verifichino in futuro comportamenti timorosi e aggressivi.
Assicurarsi che la gestione del micio sia sempre delicata e premurosa ci aiuta a evitare situazioni che il gatto potrebbe percepire come sgradevoli.
È giusto anche tenere a mente che il gatto potrebbe non avere voglia di essere accarezzato in quel momento perché magari desidera fare qualcosa di diverso o semplicemente non è dell’umore giusto.
Quando il gatto vuole le coccole?
I gatti ti faranno sapere se piace loro essere accarezzati.
Un micio a cui piace essere coccolato è più propenso ad avvicinarsi e a strofinare il suo muso sulla tua mano. Può inoltre fare le fusa e impastare con le sue zampe.
Alcuni gatti possono anche voltarsi per farsi accarezzare e grattare gentilmente lungo la loro schiena e alla base della coda.
Come si fa a sapere se un gatto non gradisce le carezze?
Alcuni gatti evitano invece l’interazione con l’uomo, mostrano un comportamento agitato oppure si mostrano apertamente aggressivi.
Ci sono gatti che semplicemente non hanno voglia di coccole e preferiscono invece giocare.
Tra i diversi fattori che influenzano il comportamento di un gatto vi sono: sentire troppo caldo, trovarsi in un ambiente rumoroso, avere fame o sete, sentirsi poco bene o dolorante, o semplicemente essere stanchi e voler andare a dormire.
Cose da fare: Presta attenzione al linguaggio del corpo del gatto. È l’informazione più accurata per capire se il gatto gradisce o meno le carezze.
Cose da evitare: Forzare il gatto ad accettare le tue carezze. Cercare di costringere un gatto alle tue attenzioni non è un bene. Potrebbe addirittura creare diffidenza verso le future interazioni rendendo più difficile avvicinarsi a lui.
Dove accarezzare un gatto?
Spesso noi proprietari di gatti commettiamo l’errore di accostarli ai cani, pensando che debbano godere di tutto l’affetto che siamo disposti a dargli. Questo è un errore.
Proprio come noi, anche i gatti sono più a loro agio a essere toccati in alcune zone piuttosto che in altre.
I gatti sono generalmente più propensi ad apprezzare i grattini in alcune parti del loro corpo: sotto il mento, intorno alla parte posteriore delle orecchie, a volte sulla parte superiore della testa e lungo la parte posteriore del corpo.
Questo non significa però che accetteranno le coccole da chiunque, d’altra parte anche noi non ci sentiremmo a nostro agio a essere abbracciati da perfetti sconosciuti per strada.
Attenzione al linguaggio del corpo del gatto
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che alcuni gatti amano essere accarezzati più a lungo rispetto ad altri, mentre alcuni di meno.
Prestare attenzione al linguaggio del corpo è importante. Un corpo irrigidito o una coda che inizia a muoversi nervosamente ci indica che il gatto ne ha avuto abbastanza e che è il momento di smettere.
Cose da fare: Prova con i dei grattini sulla testa, alla base delle orecchie e sotto il mento. Fermati prima che il gatto si agiti o si infastidisca. Un’azione breve e dolce è sempre meglio di un’azione prolungata e fastidiosa.
Cose da evitare: Non cercare di accarezzare ogni gatto che incontri. Non tutti i felini amano i grattini o le carezze da parte di persone sconosciute e certe volte nemmeno dai familiari. Non cercare di toccare la pancia di un gatto che non conosci!
La pancia è una “zona vietata” ed è più probabile che tu venga graffiato oppure morso se provi ad accarezzare questa zona vulnerabile.
Cosa è importante ricordare quando si accarezza un gatto?
Osserva i segnali che indicano se il gatto è interessato a interagire e non cerca invece di evitare il contatto. Grattini intorno alla testa e al collo, e magari lunghe carezze lungo la schiena, sono i punti in cui i gatti generalmente preferiscono il contatto.
Mantenete una breve durata delle coccole è più piacevole per il gatto, quindi fermati sempre prima che il micio sembri a disagio o tenti di allontanarsi.
Infine, se noti un cambiamento nel comportamento del tuo gatto durante le carezze, ad esempio se di solito le gradisce, ma ora appare invece dolorante, agitato o evita il contatto, potrebbe esserci qualcosa di più e dovresti contattare il veterinario.
Domande frequenti
Come si accarezza un gatto?
In genere i gatti amano i grattini intorno alla testa, al collo e dietro le orecchie. Possono gradire anche le carezze lungo il loro dorso. Non tentate di accarezzare la pancia o le zampe: sono punti in cui i gatti non sempre amano essere toccati.
Come si fa a convincere un gatto a farsi accarezzare?
L’approccio deve essere lento e premuroso. Presta molta attenzione al linguaggio del corpo del micio e fermati prima che appaia agitato o cerchi di allontanarsi. Offrigli dei grattini intorno alla testa e al collo. Non forzare il gatto a interagire mettendolo in un angolo, non cercate di strofinargli la pancia e non stringerlo forte per cercare di accarezzarlo.
Dove non accarezzare un gatto?
Non cercare di accarezzare la pancia di un gatto, anche se è sdraiato sulla schiena. È un’area in cui si sentono molto vulnerabili ed è più probabile che arrivino graffiarti o morderti.
Come posso soddisfare il mio gatto?
Rispetta sempre le sue condizioni e i suoi tempi e coccolalo solo quando ne ha davvero voglia lui. In questo modo è più probabile che si avvicini di nuovo a te per un’altra sessione di coccole in futuro.