Tossicosi da vitamina A nei gatti

La vitamina A è una vitamina liposolubile, in natura si trova in diverse forme. Con il termine di vitamina A vengono indicati sia il retinolo che i suoi analoghi, detti retinoidi, di cui si conoscono almeno 1500 tipi diversi, tra naturali e sintetici. Anche i carotenoidi posseggono l’attività biologica della vitamina A in quanto possono fungere da provitamine (se ne conoscono almeno 600 tipi diversi, di cui solo il 10% possiede una simile attività).
La vitamina A ha diverse funzioni tra cui la formazione ed il mantenimento di denti sani, la formazione dei tessuti schelettrici e molli, delle mucose, delle membrane e della pelle.
La vitamina A viene accumulata nel fegato e viene rilasciata in piccole quantità all’occorrenza.

Le piante non contengono vitamina A, ma carotene. Le verdure, come per esempio le carote, presentano alte concentrazioni di carotenoidi e la maggior parte degli animali, esseri umani compresi, sono in grado di convertire il carotene presente nelle piante in vitamina A.
I gatti, invece, non sono in grado di convertire il carotene ottenuto dalle piante in vitamina A in quanto non hanno l’enzima necessario per fare ciò. Per questo motivo i gatti devono ricavare la vitamina A dai tessuti animali, in particolar modo dal fegato.
Vi sono però dei rischi in una dieta contenente eccessiva vitamina A, che può essere dannosa per i gatti e sfociare nella ipervitaminosi A.

Quali sono i sintomi della tossicosi da vitamina A?

  • mancanza di appetito
  • depressione
  • pelo opaco
  • rigidità delle vertebre cervicali
  • zoppia
  • gengiviti e perdita dei denti (nei cuccioli)

Casi cronici possono mostrare l’anchilosi delle vertebre cervicali e delle giunture dei gomiti, rendendo la normale pulizia dei gatti molto dolorosa e difficoltosa.

Quali sono i cibi ricchi di vitamina A?
Il fegato, l’olio di fegato di merluzzo e la somministrazione di complessi vitaminici sono spesso tra le principali cause di ipervitaminosi A nei gatti.

Come viene diagnosticata?
La diagnosi si basa esaminando la dieta del gatto e la sua storia clinica, nonchè i segni mostrati durante la visita dal veterinario. Si potrebbero rendere necessarie anche delle lastre per verificare lo stato di salute della spina dorsale, della cervicale e degli arti anteriori.

Come viene trattata?
La prima cosa è modificare la dieta del gatto. Sfortunatamente i danni ossei sono generalmente irreversibili, ma gli altri sintomi sono solitamente risolti passando ad un’alimentazione appropriata. Potrebbe essere utile sistemare le ciotole di acqua e cibo in una posizione leggermente rialzata per alleviare il dolore del gatto.
Inoltre il veterinario potrebbe somministrare e prescrivere anti-infiammatori ed analgesici per migliorare il dolore.

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