Come lavare un gatto facilmente

Sebbene i gatti non vadano lavati frequentemente, può capitare che si verifichi tale necessità. Ecco alcuni suggerimenti per facilitarvi il compito di lavare il vostro gatto:
Spazzolate bene il micio prima di bagnarlo in modo da asportare il pelo morto e preparatevi tutto l’occorrente a portata di mano. Se è inverno riscaldate bene la stanza in modo da evitare che il micio prenda freddo. Decidete se utilizzare un lavandino oppure la vasca da bagno e, in ogni caso, mettete sul fondo uno di quei tappetini antiscivolo in modo che il micio abbia una superficie stabile non scivolosa su cui appoggiarsi.
Riempite con alcuni centimetri d’acqua calda (una temperatura che si aggiri intorno ai 38-39°C come la temperatura corporea del gatto) il fondo del lavandino o della vasca e, a questo punto, fate entrare il micio. Bagnatelo con il getto messo al minimo del doccino, avendo ben cura di non bagnare la testa e di non spaventarlo, fino a quando il pelo non avrà assorbito bene l’acqua. Procedete quindi con l’insaponamento. Abbiate l’accortezza di usare sempre prodotti specifici di buona qualità evitando i prodotti ad uso umano in quanto potrebbero avere un Ph troppo elevato che creerebbero possibili problemi alla pelle ed al pelo del vostro gatto. Massaggiate per qualche tempo il prodotto frizionando anche la coda e le parti intime, con la dovuta delicatezza. A questo punto potete passare al risciacquo del felino. Fate attenzione ad eliminare tutti i residui di sapone aiutandovi con le mani per arrivare bene anche allo strato di pelo più vicino alla pelle. Una volta terminato, cercate di “strizzare” con le mani il pelo del gatto facendo attenzione a non strapparlo, in modo da far colare la maggior parte dell’acqua. Avvolgetelo ora in un panno, che vi sarete preparati precedentemente, e massaggiate il micio fino a quando una buona parte dell’acqua sarà assorbita. Se il felino è a pelo corto, quest’operazione avrà fatto sì che il suo mantello sia sufficientemente asciutto ma, per quelli a pelo lungo, quest’unica operazione potrebbe non bastare. Spesso, infatti, si rende necessario l’utilizzo del Phon. Usatelo alla temperatura più bassa e procedete all’asciugatura partendo dal petto del micio per poi passare alle zampe anteriori ed al collo. Utilizzate il phon sempre nel verso contrario a quello del pelo. Essendo coda, pancia e zampe posteriori particolarmente sensibili, queste andranno asciugate per ultime. Se vedete insorgere nel gatto irritazione, nervosismo e paura, sospendete immediatamente. E’ bene lasciare che il micio, a pelo corto o lungo, rimanga in una stanza ben riscaldata fino a quando il mantello non sarà del tutto asciutto, se il lavaggio sarà stato effettuato in inverno. In estate è possibile lasciarli liberi di uscire in giardino o in terrazza per ultimare l’asciugatura.

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