Tra storia e leggenda
Il Korat è un gatto per molti versi estremamente particolare. Si è soliti dire che solo chi ne possiede uno può realmente comprendere la differenza tra questo gatto e le altre razze. E’ un gatto antichissimo, originario della lontana Thailandia dove, ancora oggi, viene addirittura portato in processione nei villaggi per propiziare l’arrivo della pioggia.
Le prime informazioni su questa razza risalgono ad un antico manoscritto del 1350, lo Smud Khoi o il libro dei Poemi dei Gatti, nel quale viene indicato, insieme ad altre 16 razze, come simbolo di buona fortuna e di prosperità. E tale è ancora oggi considerato in Thailandia dove viene anche chiamato “Si Sawat”. La tradizione Thai vuole che regalare una coppia di Korat a due novelli sposi, garantisca una vita matrimoniale sicuramente felice e agiata. Si usa anche adagiare un Korat nella culla di un neonato, per assicurarsi che il piccolo non corra rischi nel sonno e come augurio che da grande diventi una persona ricca e fortunata. Sempre in Thailandia, i Korat difficilmente vengono acquistati. Solitamente vengono regalati perchè la loro capacità di portare fortuna non deve avere un prezzo. Vengono considerati un regalo molto prezioso riservato a persone nobili, a diplomatici o addirittura a regnanti. La prima coppia di gatti Korat, Nara e Darra, venne importata negli Stati Uniti nel 1959 da Jean Johnson. Da allora in poi molti si appassionarono a questa razza che venne, di li a poco, riconosciuta da tutte le associazioni feline mondiali.
L’aspetto del Korat è rimasto praticamente invariato durante il corso dei secoli. La descrizione dell’antico manoscritto è perfettamente calzante al Korat dei giorni nostri.
Questa razza ha attraversato i secoli senza subire interferenze ed è forse l’unica a non essere stata mai accoppiata con altre razze. La sua morfologia è rimasta immutata per tutto questo tempo forse grazie all’isolamente della regione nella quale si è sviluppata e alla lontananza di quelle terre, ed è oggi estremamente importante, per chi li alleva, conservare questa importante caratteristica di unicità e di purezza.
Aspetto e struttura
“… Il suo pelo è soffice, le radici hanno il colore delle nuvole e le punte d’argento. I suoi occhi brillano come gocce di rugiada su una foglia di loto…” Così nell’antico manoscritto thailandese viene descritto il Korat…
Il Korat è un gatto a pelo corto di piccola-media taglia. Le femmine sono un po’ più piccole dei maschi ma altrettanto muscolose ed atletiche. Il suo corpo è eccezionalmente elastico!
La sua potente muscolatura gli permette di esprimersi in evoluzioni da vero acrobata, che forse nessun’altra razza riesce ad eguagliare. Le zampe posteriori sono leggermente più lunghe di quelle anteriori e gli permettono di spiccare dei salti incredibili con il minimo dello sforzo.
Una delle caratteristiche più importanti di questa razza è la forma della testa. Vista di fronte, la testa è a forma di cuore con le arcate sopraciliari che ne formano la parte alta ed il muso, leggermente appuntito, che ne delinea la parte inferiore.
Gli occhi del Korat sono sproporzionati rispetto alla testa. Devono essere enormi, spalancati, rotondi e di un colore verde intenso, che può impiegare anche qualche anno a diventare definitivo, ma che più passa il tempo più guadagna di intensità.
Il suo sguardo è molto espressivo, profondo, assolutamente penetrante e magnetico. Altra caratteristica importantissima è il mantello.
Il colore del Korat è uno soltanto: grigio. Oppure, tecnicamente, Silver Blue. Ogni singolo pelo è suddiviso in tre sfumature di grigio differente: chiaro alla radice, più scuro centralmente e completamente trasparente in punta. Questa trasparenza delle punte conferisce al pelo un aspetto lucente, come una specie di aura che lo circonda seguendo i movimenti del corpo. Il Korat non ha sottopelo. Il pelo primario, quindi, deve rimanere piatto ed attaccato al corpo. Per questo motivo nel periodo di muta non perde molto pelo, cosa piuttosto apprezzata un po’ da tutti.
L’alimentazione
Il Korat è un gatto molto attivo e piuttosto vivace. Ha quindi bisogno di una dieta ricca di proteine e grassi fin tanto che è in età adulta ed in buona salute.
Dal punto di vista dei gusti, molto dipende dalle abitudini alimentari prese in allevamento, ma in generale sono “buone forchette” e non si fanno pregare quando è l’ora del pranzo o della cena.
Anzi, alcuni Korat, soprattutto sterilizzati o castrati, si lasciano un po’ troppo coinvolgere dal cibo e rischiano di andare in sovrappeso.
In questi casi è consigliabile alimentarli con cibi light e comunque dosando le porzioni come necessario.
Se abituati da piccoli, gradiranno molto il cibo secco che costituisce sicuramente la soluzione ideale, basta che siano alimenti controllati e prodotti da aziende specializzate. Certo, ogni tanto, un merluzzo o un nasello a vapore o bagnomaria, saranno sicuramente apprezzati e gli faranno anche decisamente bene. E’ anche consigliabile dargli un rosso d’uovo più o meno ogni 15 giorni (soprattutto nei mesi invernali) per dargli energia ed anche per mantenere in condizione il mantello.
L’allevamento
In linea generale, allevare gatti di razza non è una cosa semplicissima in quanto implica fatica, un discreto costo di gestione e una buona dose di rinunce e di sacrifici. Insomma, non ci si può improvvisare allevatori da un giorno all’altro…
Allevare il Korat è forse ancora più impegnativo a causa del carattere, non proprio alla portata di tutti, di questa razza. Le femmine solitamente vanno in calore piuttosto presto (intorno ai 5-6 mesi) ed i loro vocalizzi sono veramente degni di nota. I maschi possono diventare fertili anche a 6 mesi cosicché è consigliabile stare molto allerta…
Benchè non esistano problemi di parto per le femmine, è sicuramente molto difficile gestire un maschio integro data la sua grande vitalità e virilità…
I maschi sono comunque dei genitori amorevoli, contrariamente ad altre razze, e partecipano attivamente all’educazione della propria prole seguendola amorevolmente e giocando con i cuccioli per tutta la loro permanenza.
Danno anche una mano alla partoriente e, in alcuni casi, si comportano come una esperta levatrice durante il parto, aiutando la mamma a tagliare i cordoni ombelicali, a pulire i cuccioli ed a tenerli al caldo. Di norma nascono dai 3 ai 5 cuccioli per volta. Ma si sono anche registrate cucciolate di 8-10 cuccioli da fattrici particolarmente sane e robuste.
Il peso dei cuccioli varia dai 75 gr ai 110 gr anche a seconda del numero dei neonati nella cucciolata. Quando i cuccioli raggiungono l’età dello svezzamento, generalmente intorno alle 4 settimane, iniziano anche ad esplorare il mondo che li circonda ed a sviluppare il carattere di gattini allegri e vivaci, spesso molto vivaci…
Adorano arrampicarsi su qualunque cosa o persona senza minimamente preoccuparsi dell’altezza che riescono a raggiungere, si infilano nei più piccoli spazi e non di rado fanno delle belle nuotate dentro la ciotole dell’acqua… Insomma, la loro crescita richiede molta attenzione.
Cura, igiene e bellezza
La condizione del pelo è un indicatore fondamentale non solo per apprezzare la bellezza di un gatto, ma anche per individuarne il suo stato di salute. Naturalmente non è sufficiente avere cura del pelo a livello esteriore per essere sicuri del benessere del proprio gatto. Bisogna anche alimentarlo in maniera corretta, sottoporlo a visite veterinarie di controllo a cadenza fissa, rendere la sua vita allegra e serena il più possibile evitando lo stress al quale anche loro, spesso, sono purtroppo soggetti… Ma tornando alla cura e all’igiene, i gatti Korat, essendo a pelo corto, non hanno bisogno di particolari accorgimenti estetici o di prodotti particolari. Sarà sufficiente l’uso di un panno di daino umido una volta al giorno per togliere dal mantello la polvere che inevitabilmente vi si annida e, se necessario, si potrà usare un pettine a denti stretti per sciogliere eventuali piccoli nodi o rimuovere del pelo morto.
Gli occhi e le orecchie vanno puliti con detergenti neutri facilmente reperibili in commercio. Al resto pensano loro con una cura attenta e metodica. Per poterlo lavare sarà necessario abituarlo da molto piccolo. Non ama l’acqua, anche se trascorre ore a giocare con le gocce che escono dal rubinetto, e quindi se si proverà ad immergerlo senza avergli prima fatto fare un po’ di pratica, ci farà sicuramente ricordare di averci provato…
Il padrone ideale
Inizierei subito dicendo che il Korat non è adatto a tutti. Sa adattarsi a tutte le situazioni abitative, questo si, ma sviluppa un forte legame con il proprio padrone e se questi non riesce a capirne le esigenze e le particolarità, non sarà vita facile per i due.
Il Korat ha un carattere molto dominante e tende a sottomettere chiunque, animale o persona, ai propri voleri. Un atteggiamento da piccolo tiranno che va dunque educato da una persona dal carattere deciso. Il padrone di un Korat deve riuscire ad avere con questo animale un rapporto alla pari, di rispetto reciproco e di fiducia. Solo così potranno venire in superficie gli aspetti più teneri di questi gatti e si potranno pienamente apprezzare. Il padrone di un Korat non deve lasciarlo solo per troppo tempo.
Piuttosto sarebbe preferibile portarlo con sè. I Korat non hanno problemi a viaggiare e sopportano agevolmente anche lunghi viaggi in auto o in aereo. Verrebbero con voi ovunque! L’importante è non perdere di vista il padrone troppo a lungo.
Si deve essere disposti a trascorrere del tempo a giocare con lui, facendolo saltare o correre dietro una pallina (che continuerà a riportare indietro fino allo sfinimento!). I Korat sono gatti veramente particolari ed adatti a persone particolari, a volte anche disposte a farsi un po’ tiranneggiare da questo piccolo despota. Se nasce il giusto feeling, sarà l’unico gatto che desidererete avere!
Il carattere
In linea generale il Korat ha un carattere molto forte. Un gatto senza paura, un gatto che quasi mette a disagio con alcuni suoi atteggiamenti. E’ molto indipendente, e non ama condizionamenti o imposizioni. Adora giocare con i bambini e con altri animali purchè gli sia concesso di avere l’ultima parola. E’ curioso, molto intelligente fino al punto di imparare a copiare i comportamenti umani, soprattutto quelli che possono rivelarsi utili…
E’ molto difficile che un Korat tiri fuori gli artigli per aggredire. Neanche quando si trova in situazioni particolarmente delicate. Preferisce affrontare eventuali problemi sfoderando vocalizza mozzafiato e con dei movimenti che ricordano tanto quelli delle arti marziali orientali. Ma è anche e soprattutto un gatto estremamente giocherellone, anche da adulto o avanti con l’età, è molto furbo ed ama da impazzire fare scherzi e trabocchetti sia ad altri animali che alle persone. Vivace e chiacchierone ma non assillante.
Molto facile da capire quando vuole una cosa. I suoi vocalizzi e le sue posture sono estremamente eloquenti. Ci sono, comunque, delle leggere differenze tra il carattere dei maschi e quello delle femmine.
Le femmine, sia sterilizzate che integre, sono un po’ più indipendenti ed intraprendenti dei maschi. Adorano intraprendere veri e propri giochi di forza col padrone. Verranno da voi quando lo vorranno e raramente quando glielo chiederete. Si infileranno per forza, e di nascosto, sotto le vostre coperte, apriranno i cassetti di tutta casa, magari per farvi uno scherzo, e vi faranno trovare la televisione o la luce accesa al vostro rientro…
Poi vi guarderanno come a dire “chi, io?…” I maschi sono invece più tranquilli ed affabili, soprattutto se castrati. Non si tireranno mai indietro davanti ad una buona dose di coccole.
Sono degli inguaribili giocherelloni, ma non hanno la malizia delle femmine, così che diventa estremamente piacevole e rilassante giocare con loro. Come le femmine, sono molto delicati nel giocare ed è molto difficile che rompano degli oggetti per casa. Potrebbero trotterellare tra decine di ninnoli di porcellana o di cristallo senza nemmeno sfiorarne uno! I Korat sono, riassumendo, dei gatti affascinanti ed accattivanti. Chiunque ne ha posseduto o ne possiede uno, lo considera unico ed insostituibile. Un vero felino dalle dimensioni ridotte che ha, per la maggior parte, conservato parecchi dei tratti caratteriali dei gatti selvatici, addolciti, com’è naturale, da secoli di convivenza e di rispetto reciproco con chi li ha saputi apprezzare.
Credits: Allevamento Jadeye