Il gatto di razza Certosino

Storia
Il Certosino è una razza rara e molto pregiata contrariamente a quello che il nome potrebbe far pensare, i gatti Certosini non sono mai stati allevati dai monaci cistercensi, non hanno mai abitato nelle Certose, nè il loro colore ricorda il saio dei monaci certosini.
L’allevamento moderno del gatto Certosino risale agli anni 30, quando due signore francesi, le sorelle Léger, iniziarono ad allevare dei gatti blu che comparivano numerosi in un’isola dell’Atlantico.
Pochi anni dopo la loro gatta “Mignonne” fu dichiarata all’esposizione di Parigi “il più bel gatto Certosino del mondo”.
In contemporanea si era sviluppato un allevamento di gatti blu nella zona del massiccio centrale francese; gatti decisamente più robusti e massicci.

Dopo la seconda guerra mondiale si è rischiato di perdere questa razza: mancando i soggetti per continuare ad allevare, sono stati operati degli incroci con altre razze, soprattutto con il British Blu, la razza considerata la più simile al Certosino ma di fatto profondamente diversa perchè costruita, cioè prodotta con incroci mirati tra gatti a pelo corto e persiani, mentre il Certosino è una razza naturale.

Ma da dove viene il gatto Certosino e perchè si chiama cosi?
Ci sono buoni motivi di credere che il Certosino ci sia arrivato dal Medio Oriente e più precisamente dalle regioni montagnose a Nord della Siria, in seguito ai commerci aperti dalle crociate. Nel Medioevo si hanno notizie di un gatto completamente grigio chiamato Gatto di Malta o gatto di CIPRO. Che provenga da una zona fredda ce lo dimostra il suo pelo fitto e lanoso, che molto probabilmente è anche all ‘origine del suo nome. Si conosce infatti un tipo di lana spagnola particolarmente pregiata, che nella Francia del XVI sec. Veniva chiamata Pile de Chartreux.

Se parlate con qualcuno del gatto Certosino vi renderete conto che nell’immaginario collettivo è ben presente la figura di questo solido gattone di colore grigio. Ma attenzione all’equivoco perchè non tutti i gatti grigi sono Certosini. Quando si parla a una persona di lingua francese di gatti certosini, si evoca spesso qualche cosa di conosciuto.
Molta gente sa che si tratta di un gatto a pelo grigio, con occhi dorati che vive da lungo tempo in Francia. In seguito, le informazioni diventano più confuse. Alcuni pensano che portino questo nome in ragione del colore del mantello analogo a quello dei Monaci delle Certose, altri pensano che siano stati allevati da questi stessi monaci e che questi li abbiano introdotti dal Sud Africa.
Conviene comunque precisare l’origine di questi gatti. Il gatto Certosino è uno dei rari gatti, per il quale abbiamo dei documenti relativamente numerosi, sparpagliati è vero in opere molto diverse, ma che permettono di definire la sua origine in modo preciso.

Aspetto e struttura
Il Certosino è un animale muscoloso con petto largo e ben sviluppato, le zampe sono forti e muscolose, il naso è diritto, ed è un punto molto importante, infatti tutti i certosini con il naso più o meno stoppato hanno del sangue di British BIue o di persiano.
Le orecchie sono piazzate alte sulla testa, ciò che dona al gatto certosino un aspetto vigile e attento. Le guance sono piene ma soprattutto nei maschi adulti di due o tre anni, i giovani maschi hanno, in generale, poche guance come le femmine. Gli occhi vanno da un giallo scuro a un giallo cuoio senza tracce di verde; il colore preferito è il più scuro.
Sono grandi aperti non troppo rotondi e l’estremità dell’occhio è leggermente inclinato verso l’alto.
Il pelo è spesso, denso, leggermente lanoso: il colore è grigio blu e può andare dal grigio blu chiaro al grigio blu scuro; è preferibile un grigio blu chiaro. Il gatto certosino è caratterizzato da un dimorfismo sessuale marcato; la femmina è nettamente più piccola meno larga di petto meno guanciuta del maschio ma deve restare robusta e muscolosa.

Carattere
Sul piano caratteriale il Certosino è un gatto dolce e miagola poco (ci sono sicuramente delle differenze tra i vari soggetti), sopporta molto bene la vita in appartamento ma sicuramente ama uscire spesso in un giardino. I Gatto Certosino è un bellissimo animale, ed è un eccellente compagno con cui è facile vivere.

Consigli e cure
La cura dell’igiene del Certosino è una pratica molto semplice e non richiede di particolari trattamenti, dato che è lui stesso a provvedere direttamente ad una accurata autopulizia. E’ comunque molto importante abituare il vostro Certosino alla spazzolatura, in modo tale da rimuovere il pelo morto e fornire il giusto volume al mantello.
Come tutti i gatti, anche il Certosino, leccandosi, ingerisce pelo e può manifestare vomito o stipsi quando le masse di pelo raggiungono determinate dimensioni; è sufficiente somministrare con regolarità dei prodotti “rimuovipelo”, ossia prodotti in pasta da applicare sulla zampa dell’animale, che una volta ingeriti facilitano la dissoluzione del pelo presente nello stomaco, favorendone l’eliminazione attraverso l’intestino.

Come tutti i gatti anche il Certosino può nell’arco della sua vita andare incontro a problemi alle vie urinarie.
Come posso accorgermi, preventivamente, se il mio gatto ha dei problemi urinari?
Il consiglio è quello di far analizzare periodicamente, dal proprio veterinario, le urine del micio. Come precauzione potete controllare il PH delle urine anche a casa, utilizzando delle CARTINE TORNASOLE acquistabili in tutte le farmacie.
Il PH deve mantenersi intorno a 6/6,5
Se supera il PH 7 il gatto è a rischio di formazione di calcoli di struvite.
Se il PH è inferiore a 5 il rischio è quello della formazione di calcoli di ossalato.

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Credits: Allevamento Del Mistero del Gatto

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