Greta, Gretuccia e Leo sono incontinenti quindi il pannolino serve più che altro per questo problema, è però sicuramente anche una buona imbottitura per evitare che trascinando la parte posteriore possano farsi male.
Non sappiamo se in caso di gatti non incontinenti il pannolino possa dar loro fastidio e possano quindi cercare di toglierselo per utilizzare la cassettina/lettiera, è probabile comunque che dopo qualche tentativo desistano e il problema si risolva con l’abitudine.
Ci sono diversi metodi per mettere il pannolino, a seconda di come ci si trova più comodi e del grado di paralisi del gatto. Barbara per Greta fa solo un buco quasi al fondo della parte anteriore per bambini (e posteriore per gatti) -quella con i disegni -con delle forbici abbastanza appuntite, poi allarga un po’ il buco infilandoci un dito o ritagliando con le forbici, infila la coda nel buco, passa una parte sotto il sedere di Greta, la recupera da sotto la pancia e attacca i laccetti sulla schiena, così non deve usare nastro e il pannolino si posiziona abbastanza bene.
Anche Lisa faceva un buco per la coda però poi fissava con un po’ di scotch la posizione della “cintura”. Gretuccia di Renata invece ha la coda sensibile e infilando il pannolino facendo solo un buco si lamenta per il contropelo. Perciò Renata lo taglia longitudinalmente nella parte che diventerà quella posteriore fino a circa tre quarti della lunghezza della metà posteriore, poi ritaglia un triangolino col vertice che parte dal taglio che ha fatto e colla base verso il centro del pannolino, lasciando circa 1,5-2 cm di distanza dal centro. Poi chiude tutti i tagli con del nastro adesivo di carta (quello di copertura per pitturare i muri) alto 1 cm. La chiusura dei tagli con il nastro adesivo è necessaria per non far uscire il fluff e i granuletti di materiale assorbente che altrimenti finirebbero per appiccicarsi al pelo, assorbendo la pipì ed assumendo la consistenza di piccole palline di gel. Fa poi sedere Gretuccia sul pannolino, ricongiunge i lati del taglio sulla schiena con due pezzetti di nastro adesivo di carta alto 3 o 4 cm (tiene meglio) lasciando passare il codino nel buco a forma di triangolo. Chiude il pannolino attorno alla vita un po’ stretto con i laccetti appositi e voilà… Renata poi ha provato a usare come parte posteriore quella bianca o quella coi disegnini e, contrariamente a Barbara, si trova più comoda mettendo dietro la parte bianca, cioè quella che per i bambini sarebbe la parte posteriore, ma è solo una questione di abitudine. Basta fare un po’ di prove e vedere come ci si trova più comodi.
Pannolino: Taglia Consigliata
Noi usiamo i NewBorn Pampers o Huggies 2-5 o 3-6 kg, purtroppo le marche più economiche sembra partano da 4 kg, non li abbiamo mai provati ma penso siano un po’ grossi (Greta è 3 kg scarsi). Dipende anche un po’ dal pannolino, i pannolini per 3-6 kg hanno le barriere sulle gambe/zampe un po’ larghe e si rischiano fuoriuscite, quelli per 2-5 kg invece sono più stretti sulle zampe ma sono più corti e non stanno molto su in vita!
Bisogna fare un po’ di prove.
Renata per esempio usa i pannolini da 2-5 kg quando ha possibilità di cambiare la micina dopo non più di 7-8 ore, mentre utilizza per Gretuccia quelli da 3-6 kg durante il giorno in quanto rimane fuori casa per lavoro per oltre 12 ore e, sebbene siano più ingombranti e scomodi per la micina, hanno il vantaggio di assorbire un po’ di più la pipì, lasciando asciutta più a lungo la piccola. Ha anche provato a lasciare un po’ più di spazio al centro del pannolino (2,5-3 cm) per raccogliere più materiale solido evitando l’effetto “appiccicato” delle feci. Non sempre funziona perchè Gretuccia comunque ci si siede sopra e oltrettutto i pannolini più grandi permettono più facili fuoriuscite dalle gambine. Per evitare quest’ultima cosa ha provato a stringere la chiusura facendo una specie di pence con un pezzetto di nastro adesivo di carta: l’effetto estetico è disastroso, ma in pratica funziona abbastanza.
Ferma-Pannolino
A Greta il pannolino non si sfila, lei però ha le zampe paralizzate distese e quando cammina le tiene in avanti, quindi è difficile che si tolga. Invece Gretuccia “correndo” riesce a sfilarselo: per evitare ciò basta mettere un nastro di stoffa morbida e leggermente elastica -tipo panno, che non si sfilaccia -alto un cm attorno all’inguine (il più indietro possibile) e chiuderlo sulla schiena con un’asolina. In questo modo non si è mai sfilato.
Se cerca di togliersi il pannolino strappandolo
I primi giorni è possibile che il gatto cerchi di togliersi il pannolino non essendovi abituato. Ma se accade che dopo settimane o mesi che ha accettato il pannolino improvvisamente cominci a cercare di strapparselo a morsi fate attenzione: potrebbe avere i vermi!
Gretuccia di Renata ha “ereditato” i vermi della specie “ascaridi” dal gattile e nonostante sia stata sverminata subito ha avuto dopo 5 mesi una recidiva che si è manifestata precocemente con il tentativo della gattina di strapparsi il pannolino.
In un primo tempo la cosa è stata interpretata come una questione psicologica: ogni tanto lo fa quando è frustrata perché non le si permette di mordere una gatta che le è antipatica… e si è pensato che potesse essere eventualmente legato a noia.
La comparsa di un verme nelle feci ha permesso di comprendere la vera causa di quel comportamento: i vermi provocano un intenso prurito soprattutto nella zona anale e Gretuccia si era persino ferita mordicchiandosi la schiena nel punto di chiusura del pannolino per cercare di eliminare il prurito.
Un’iniezione di vermifugo ha risolto il problema in meno di un’ora: Gretuccia non si mordicchia e non si toglie più il pannolino e le feritine alla schiena sono perfettamente guarite!